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sabato 31 agosto 2013
venerdì 30 agosto 2013
Stress e Rilassamento, le due facce opposte della stessa medaglia.
Lo stress nel corpo
Immaginiamo per un momento che lo stress sia un fluido che man mano che si forma va a depositarsi in un contenitore. Questo viene riempito ogni
giorno da vari fattori stressanti. Il sistema
all’interno di noi è capace di gestire questo flusso che ogni giorno inevitabilmente riempie il recipiente, tiene sotto controllo il livello e lo dissolve naturalmente
e in modo efficace, così da poter essere in grado di subire e assorbire il naturale stress che riceviamo di giorno in giorno, senza che il contenitore vada sotto pressione
e crei delle conseguenze al sistema principale. Infatti, la giusta quantità di flusso di stress è sicuramente positiva, la giusta quantità é tale se ci sprona e non ci "stressa". Ma quando lo
stress diventa troppo e il flusso in arrivo è superiore alla normale capacità di smaltirlo, il sistema non riesce a farsi carico adeguatamente, allora questo
simbolico contenitore assume il significato di una pentola a
pressione. In questa fase “sentiamo” di essere troppo stressati. In questa condizione possiamo ancora
agire per evitare disagi ulteriori.
Se la situazione non cambia, come si comporta il sistema per sopravvivere e scongiurare lo scoppio della pentola?
Apre per così dire una valvola di sicurezza per fare uscire una dose di quello stress che rendeva pericolosa la situazione.
Dove va a finire quello stress?
Viene distribuito nel corpo sotto forma di energia o tensione negativa. Essa va a depositarsi in quell’organo che più riflette la natura del conflitto che determina l’accumulo di stress seguendo una logica: quella della metafora, creando così i più svariati disturbi fisici ed emozionali, dal più piccolo e insignificante al più significativo e deleterio. (ovviamente qui non parliamo di disturbi causati da traumi fisici come una caduta o un incidente, o dall'assunzione di agenti chimici nelle varie forme).
Acidosi e alcalinità.
Se la situazione non cambia, come si comporta il sistema per sopravvivere e scongiurare lo scoppio della pentola?
Apre per così dire una valvola di sicurezza per fare uscire una dose di quello stress che rendeva pericolosa la situazione.
Dove va a finire quello stress?
Viene distribuito nel corpo sotto forma di energia o tensione negativa. Essa va a depositarsi in quell’organo che più riflette la natura del conflitto che determina l’accumulo di stress seguendo una logica: quella della metafora, creando così i più svariati disturbi fisici ed emozionali, dal più piccolo e insignificante al più significativo e deleterio. (ovviamente qui non parliamo di disturbi causati da traumi fisici come una caduta o un incidente, o dall'assunzione di agenti chimici nelle varie forme).
Acidosi e alcalinità.
Lo stress scaricato così nel corpo, fa aumentare l’acidosi
corporea. Il suo
antagonista è l’alcalinità .
Il rilassamento profondo, contrasta l’acidosi poiché aumenta l’alcalinità. In altre parole, più ci stressiamo e più aumenta l’acidosi, più ci rilassiamo e sciogliamo lo stress e più aumenta l’alcalinità. Le due si annullano reciprocamente una con l’altra, come la luce con il buio, se emerge una svanisce l’altra.
Il rilassamento profondo, contrasta l’acidosi poiché aumenta l’alcalinità. In altre parole, più ci stressiamo e più aumenta l’acidosi, più ci rilassiamo e sciogliamo lo stress e più aumenta l’alcalinità. Le due si annullano reciprocamente una con l’altra, come la luce con il buio, se emerge una svanisce l’altra.
Perché è importante questo aspetto per ognuno di noi nella
prevenzione? Perché un ambiente acido è
un ambiente fertile alla malattia, mentre un ambiente alcalino impedisce lo svilupparsi della malattia. Qualsiasi malattia per nascere e mantenersi ha bisogno
dell’acidosi. Questa può aumentare
con lo stress, con una pessima alimentazione, o con l'assunzione di agenti chimici nelle varie forme. Dall’altro
lato, con il rilassamento
profondo della mente per mezzo di tecniche naturali e “scientifiche” (per “scientifiche”
si vuole specificare che queste tecniche
sono razionali e del tutto dimostrabili),
si è in grado di fare fluire uno stato
di rilassamento e di benessere in tutto il corpo, influenzando effettivamente le fibre, i tessuti e le cellule.
Questo cambiamento di stato viene avvertito con sensazioni piacevoli durante il trattamento.
Questo cambiamento di stato viene avvertito con sensazioni piacevoli durante il trattamento.
Lo stress è la
principale causa di malattie della psiche e del corpo, e l’eliminazione dello
stesso è il principale mezzo della prevenzione.
Facciamo un esempio.
Se la persona vive una situazione stressante e magari sente di avere delle
responsabilità inopportune, o comunque troppo pesanti da portare, e si sente di non farcela più, sia a livello fisico o emotivo.
Forse perché vorrebbe essere in grado di risolvere una situazione personale, oppure una situazione finanziaria che sente troppo pesante . (La
sensazione qualunque essa sia, deve
essere vissuta dalla persona in quel modo, indipendentemente dalla causa o dalla portata, non tanto se è enorme o piccola, ma é come la
vive la persona che fa la differenza, infatti molte persone non si fanno stressare da molteplici problemi anche gravi, mentre altri si esauriscono facendosi stressare per un qualcosa che a confronto é insignificante.) A
questo punto la pentola va sotto pressione e per fare sopravvivere il sistema principale, apre la valvola facendo rilasciare una dose di stress che va a depositarsi probabilmente sulle spalle, che metaforicamente sono
quelle che “sostengono” o “portano” i pesi, oppure sulla schiena in generale, poiché anche
quella è generalmente riconosciuta come
quella che sostiene il peso del corpo.
Cosa possiamo fare?
Le tecniche per eliminare o sciogliere lo stress sono tante
quanto le vie e i mezzi per andare in un determinato luogo. Immaginiamo che
arrivare a destinazione in un luogo rappresenti lo scioglimento totale dello
stress accumulato. Se per esempio
vogliamo andare a Roma, possiamo andarci in aereo, in macchina in autobus, in
moto, in bici, a piedi, in taxi, a nuoto, in nave, in barca, in motoscafo,
ecc…ecc… ma possiamo anche usare in
sinergia più mezzi, tutto dipende dalle circostanze. Così sono i mezzi o le strade per sciogliere
lo stress e fare provare alla mente e al corpo la serenità e il rilassamento necessario. Vi sono molte tecniche per raggiungere lo scopo. Queste tecniche possono agire con questa
dinamica: corpo-mente-corpo, cioè si
stimola il corpo (ad esempio la riflessologia plantare) che da segnali alla
mente di agire sul corpo; oppure con quest’altra dinamica: mente-corpo. In
questo caso la mente è stimolata per esempio da una visualizzazione riflettendo benefici sul corpo ma
anche sulle emozioni. Si possono usare anche le due dinamiche in sinergia. Da ciò
si comprende che, nella sua essenza sciogliere lo stress in modo naturale è la preoccupazione primaria nella prevenzione, ma anche nel benessere, poiché sottoporsi a tali trattamenti é molto piacevole, soprattutto se chi la pratica è motivato dalla continua ricerca, dalla consapevolezza delle potenzialità di tali metodi, dalla passione e soprattutto da un atteggiamento umile interessato a rendere un valido servizio alle persone.
Alcune informazioni sono state tratte dal libro "Vogliono farti ammalare!" di Kevin Trudeau ed. Oscar Saggi Mondadori.
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